Come fare il cable management per l’hard disk interno? A cosa serve?

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Western Digital WD Elements Portable Hard Disk Esterno, USB 3.0, 3 TB, Nero
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Il cable management va saputo fare perché è molto fastidioso avere tutti i cavi in disordine. Alcuni fili esterni non si possono evitare come quelli delle cuffie e del microfono, a meno che non siano wireless. L’unica cosa che si può fare è nasconderli il più possibile e sistemarli dietro la scrivania in modo da non vederli e soprattutto che non diano fastidio.

 

Che significa cable management?

Con cable management di solito si intende l’operazione di mettere a posto i cavi nella propria postazione al computer. La traduzione letterale significa gestione dei cavi ed oltre a quelli esterni intorno alla scrivania si possono intendere anche quelli interni del computer.

Quando viene assemblato un computer si presta molta attenzione a mettere tutte le periferiche ordinate. Hard disk, scheda madre, alimentatore e quant’altro devono avere la loro postazione ben separata per far circolare l’aria. Ognuno di questi componenti ha uno o più cavi di collegamento che spesso vengono gettati dalla parte opposta in maniera casuale.

Quando ci si trova a chiudere il case può essere impossibile a causa di tutti i fili annodati: ecco che un cable management fatto a regola d’arte può salvare la situazione.

Innanzitutto un buon cable management va studiato già dalle prime fasi di assemblaggio del computer in modo da non trovarsi all’ultimo con troppa confusione. Spesso capita che gli hard disk interni abbiano in dotazione un cavo SATA molto più lungo del necessario, il che impiccerà ulteriormente il riordino finale.

Fermo restando che nella parte anteriore non si devono vedere i cavi, bisogna cercare il più possibile di farli passare dalla parte opposta per poi gestirli al meglio prima di chiudere il case.

Prima fase: collegare tutti i componenti

I fili non devono mai essere lasciati lenti ma cosa bisogna fare quando sono troppo lunghi? Prendiamo il caso citato prima di un cavo SATA troppo lungo che rimane lento una volta collegato l’hard disk alla scheda madre. Non bisogna né accorciarlo né annodarlo ma fargli fare un percorso più lungo possibile.

Se i cavi troppo lunghi fossero più di uno come spesso capita, bisogna studiare attentamente i percorsi di tutti in modo da fissarli adeguatamente.

All’interno dei migliori case ci sono degli agganci dove è possibile inserire la fascetta stringi cavi e assicurarceli. Per fissare i cavi bisogna evitare assolutamente qualsiasi cosa che non siano le fascette di plastica adatte. Anche qualora non vi fossero gli agganci predisposti e si dovesse fare affidamento ad appigli di fortuna bisogna sempre usare le fascette di plastica.

Evitare assolutamente scotch, nastro adesivo o filo metallico. Se vi fossero dei cavi con doppio collegamento come il 6 PIN, si deve cercare di collegare la parte terminale per motivi sia funzionali che estetici. Il cavo che sicuramente avanzerà va tirato e portato nella parte posteriore.

Una volta che sono stati fatti tutti i collegamenti bisogna entrare in azione dall’altra parte, tenendo presente che il case andrà chiuso senza sforzi o protuberanze di troppo.

Usare le fascette

Ogni case è diverso ma solitamente non vi sono più di un paio di millimetri per chiuderlo. Bisogna osservare la situazione e individuare la zona nella quale c’è più spazio per posizionarci i cavi.

Per prima cosa bisogna trovare quelli che fanno più o meno lo stesso percorso e unirli con le fascette. Se fosse possibile vanno stretti agli agganci predisposti per questo scopo che ci sono nel case, ma se non ci fossero per il momento basta metterli in ordine fissandoli insieme.

Tirare le fascette ma non tagliare la parte eccedente, operazione che andrà fatta alla fine quando sarà il momento di riordinare tutto.

La fascetta che sporge serve anche a vedere dove si trova. Il cavo dell’alimentatore va tenuto il più possibile staccato dagli altri perché avrà un percorso individuale. Se ci fosse modo di attaccarlo già al case con la fascetta è meglio e va fissato sempre in maniera laterale e mai sopra per fare meno spessore possibile.

Il cavo SATA dell’hard disk avanzato va tirato nella direzione del cavo dell’alimentatore e fermato: se si trovano agganci durante il percorso meglio, altrimenti ci si penserà in un secondo momento. Non c’è nessun problema se l’unico punto possibile dove attaccarlo è il cavo dell’alimentatore: i cavi si possono stringere tra loro senza rischi.

Sfruttare gli agganci

Il problema più grosso di un cable management sono i doppi cavi di alimentazione che occupano parecchio spazio in lunghezza e larghezza. La maniera migliore per metterli in ordine è cercare di inserirli nella parte più concava del case. Inizialmente cercare di incastrarli in quella zona, si penserà a bloccarli meglio una volta sistemati gli altri.

I cavi ingombranti vanno messi da qualche parte anche in maniera sommaria perché non si devono mai tagliare.

Difficilmente vi sono molti agganci nei case, perciò dobbiamo trovare un modo alternativo per stabilizzare la matassa di fili. Osservare la situazione e valutare se è possibile sfruttare i cavi già sistemati per legarci quelli volanti. Dopo aver messo nella maniera migliore tutti i collegamenti ben schiacciati e ordinati nella parte cava del case, il cable management è già a buon punto.

Ogni situazione è diversa, dunque fissare i collegamenti cercando di creare meno spessore possibile senza stringere troppo le fascette nei punti critici. Una cosa alla quale bisogna fare attenzione sono i cavi dell’alimentatore non usati. Questi trasmettono sempre e comunque un po’ di corrente dai connettori, perciò vanno isolati da qualunque parte in metallo.

Per scongiurare il pericolo che l’alimentatore vada in cortocircuito usare un po’ di nastro isolante sui connettori. Non succede nulla di grave ma potrebbe capitare che toccando il case si avvertano delle piccole scariche elettriche, evenienza piuttosto fastidiosa.

Se la situazione fosse già abbastanza in ordine cercare di unire con le fascette tutti i cavi che si muovono. Non è tanto l’aspetto estetico che conta quanto la funzionalità.

Chiudere il case

Purtroppo può capitare l’evenienza di un guasto interno e dover aprire un case completamente disordinato dove non si capisce dove vanno i fili rallenterà molto le operazioni di riparazione. Per lo stesso motivo non bisogna fissare i cavi in maniera esagerata perché se si dovesse sostituire un componente interno diventa parecchio scomodo tagliare tutte le fascette.

Quando il cable management è terminato bisogna tagliare tutte le fascette facendo attenzione a non lacerare qualche filo.

Il lavoro è finito e non resta altro che chiudere il case. Se tutto è stato fatto a regola d’arte la paratia si inserirà senza nessun problema. Il computer va sempre chiuso quando è sdraiato e se il coperchio dovesse avere qualche rientranza bisogna farla combaciare con le zone in cui i cavi sono più sporgenti.

Quando si chiude un case premere con delicatezza e se si dovesse sentire resistenza il cable management ha bisogno di qualche ritocco. Il coperchio o la slitta saranno più o meno diversi ma in ogni caso la chiusura dovrà scorrere senza problemi. Bisogna anche pensare a quando si dovrà andare ad aprire il computer per sostituire l’hard disk interno con uno più capiente oppure aggiungere un modulo di memoria.

Se non fosse proprio possibile chiuderlo in maniera agevole bisogna schiacciare la parte centrale e non quelle laterali per riuscire a far incastrare la paratia nella slitta.

Se nel chiuderlo si avvertono degli intoppi vanno risistemati i cavi facendo attenzione a non andare ad inserirli nel punto di chiusura perché i perni del case vi si andranno ad incastrare e potrebbero danneggiarli.


Ex tecnico hardware e software con studi di ingegneria informatica alle spalle, mi dedico da tempo alla scrittura on-line e sono in procinto di iscrivermi all’Ordine dei Giornalisti. Ho qualche anno di esperienza in diversi settori, ma l’informatica è quello che preferisco perché lo conosco sin dalla nascita dei PC negli anni ’80. Mi piace seguire l’evolversi di invenzioni e nuove tecnologie e tenermi aggiornato sull’uscita di nuovi prodotti sul mercato.

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