- 1 Cosa significano le sigle MBR e GPT?
- 2 L’importanza della tabella delle partizioni
- 3 Caratteristiche e limiti di MBR
- 4 Caratteristiche e limiti di GPT
- 5 Meglio MBR o GPT?
- 6 Video: convertire MBR in GPT
- 7 Classifica dei migliori hard disk esterni di Dicembre 2024
Quando si tratta di scegliere un hard disk esterno o di renderlo conforme alle proprie esigenze, è molto importante il file system di cui più o meno tutti hanno sentito parlare: NTFS per Windows, APFS per Macintosh, ExFAT per entrambi, EXT3 per Linux per citare solo i più conosciuti. Quello di cui non molti sono a conoscenza è la tabella di partizione di un disco che può essere MBR o GPT. Ma quali sono le differenze e i vantaggi di una piuttosto che dell’altra?
Cosa significano le sigle MBR e GPT?
MBR o GPT sono sigle semi sconosciute ai profani, che diventano molto importanti quando si tratta di inizializzare un hard disk esterno o di modificarne la tabella di partizione. Lo schema di partizionamento tra MBR o GPT è molto diverso e probabilmente il termine più conosciuto da tutti è il primo, dal momento che è nato agli albori dell’informatica.
MBR è l’acronimo di Master Boot Record ed è quella parte di hard disk che inizializza l’avvio del sistema operativo costituito dal BIOS Basic Input Output System, l’insieme delle routine indispensabili per avviare l’hard disk.
BMR e BIOS sono nati con i computer IBM, ma ultimamente sono stati soppiantati: il BIOS da UEFI (Unified Extensible Firmware Interface) e MBR da GPT (GUID Partition Table).
L’importanza della tabella delle partizioni
La tabella delle partizioni di un hard disk è importantissima e, da quanto scritto sopra, è governata da due tipi di standard: UEFI che usa GUID Partition Table (GPT) e BIOS che usa Master Boot Record (MBR).
Il BIOS è stato sicuramente sentito nominare da tutti, perché è stato usato ed è tuttora in vigore nella maggioranza degli hard disk e dei computer.
Negli ultimi modelli usciti sul mercato, si sente sempre più spesso parlare di computer dotati di UEFI, un sostituto del BIOS che ha numerosi vantaggi rispetto al precedente, tra i quali la velocizzazione dell’avvio del sistema operativo e la maggior sicurezza delle partizioni.
MBR o GPT si possono modificare a seconda delle necessità usando le utility presenti nei sistemi operativi: Gestione Disco su Windows, Utility Disco su Macintosh e GParted su Linux.
Quando si inizializza un hard disk esterno è indispensabile scegliere il modo in cui allocare le partizioni ed è qui che entrano in gioco diverse chances, ma MBR o GPT sono le più usate e consigliate.
Caratteristiche e limiti di MBR
Nell’ambito dell’architettura di un HDD, la tabella delle partizioni è fondamentale, ma come mai MBR è durata tanti anni e adesso è stata sostituita in tanti computer e HDD da GPT? Essendo nata agli inizi dell’informatica, il sistema di allocazione dei file master boot record con le moderne tecnologie ha alcune limitazioni.
Nonostante sia datato, questo sistema è ancora molto usato ed è installato nel settore di avvio degli hard disk; MBR occupa i primi 512 byte e conserva la tabella delle partizioni e quella dell’avvio del device.
Un primo problema riguarda proprio questa caratteristica, perché spesso virus e malware si installano proprio qui e potrebbero causare la perdita totale dei dati contenuti nel disco rigido. La sicurezza è dunque il primo punto critico di questo tipo di allocazione di file, ma non è l’unico, perché ha delle limitazioni per quel che riguarda la dimensione dei moderni hard disk.
MBR non può gestire partizione più grandi di 2 terabyte e, con le dimensioni dei moderni drive, può rappresentare un serio ostacolo.
Un altro limite è quello di poter dividere l’hard disk al massimo in quattro partizioni primarie e, qualora se ne voglia aggiungere una quinta, bisogna impostarla come partizione estesa e perciò creare ulteriori partizioni logiche.
È indispensabile usare MBR negli hard disk funzionanti con versioni precedenti a Windows 7 e, se si prevede di usare un notebook sul quale è installato un sistema operativo Windows datato al quale collegare spesso hard disk esterni, è preferibile usare device con MBR perché se hanno GPT non verranno assolutamente riconosciuti.
Caratteristiche e limiti di GPT
Master Boot Record è nato molto prima di GUID Partition Table, pertanto gli hard disk formattati con GPT non saranno riconosciuti su computer formattati con MBR e viceversa.
Lo stesso discorso vale per le schede SD o micro/mini/nano SD di tablet, smartphone, videocamere eccetera: meglio usare MBR piuttosto che GPT per essere certi che vengano riconosciute. Versioni di Windows datate e netbook di qualche anno fa e qualunque computer o notebook governato da BIOS non riconosceranno nessun hard disk GPT.
GUID Partition Table è l’ultimo standard nato per definire la tabella delle partizioni di un disco rigido che utilizza Extensible Firmware Interface (EFI) piuttosto che BIOS.
Il funzionamento di MBR è basato su un file eseguibile che ha il compito di avviare la partizione attiva dell’hard disk, mentre GPT usa l’interfaccia firmware UEFI con l’indirizzamento a blocchi logici del dispositivo. Fino a non molto tempo fa la maggior parte degli hard disk UEFI era retro compatibile con MBR, ma i nuovi dispositivi sono quasi tutti formattati con GPT perché non ha più alcun senso usare MBR, a meno che non ci si trovi nelle condizioni sopra descritte.
Essendo parte integrante del firmware di avvio, questo consente al nuovo sistema di gestione delle partizioni di rendere le stesse più sicure, inoltre permette il riconoscimento immediato di qualsiasi errore di integrità e di contenuto nella tabella delle partizioni riparandolo immediatamente.
Meglio MBR o GPT?
Oggi la scelta migliore tra gli stili di partizione MBR o GPT è la seconda perché non presenta i limiti di MBR, è molto più sicura e flessibile. Non ha alcun limite di creazione di partizioni primarie e le può gestire grandi fino a 9,44 zettabyte, ovvero più di 9 miliardi di terabyte.
GPT è supportato dai sistemi operativi Windows dalla versione 8 in poi e tutti i notebook usciti sul mercato da almeno tre o quattro anni sono formattati con GPT. Le ultime versioni di Linux supportano sia MBR che GPT e Macintosh usa esclusivamente GPT.
È possibile comunque cambiare MBR in GPT e viceversa, tramite alcuni programmi gratuiti o le utility integrate nei sistemi operativi. Di seguito un video mostrerà come cambiare la tabella delle partizioni da MBR a GPT tramite il programma integrato in tutte le distribuzioni Linux GParted.