- 1 Giusto rapporto qualità-prezzo
- 2 Cosa fa salire o scendere i prezzi
- 3 Oggi un buon HDD esterno è necessario
- 4 Hard disk esterni e fasce di prezzo: fascia media
- 5 Fascia alta
Come per tutti i dispositivi elettronici ed informatici, il prezzo di un hard disk esterno di buona qualità è determinato da moltissime variabili.
La tecnologia aumenta a ritmi vertiginosi e i prezzi calano con la stessa velocità. Appena un hard disk esterno esce sul mercato ha un prezzo molto elevato che cala subito non appena ne esce un altro migliore.
Giusto rapporto qualità-prezzo
Raggiungere un buon compromesso tra qualità e prezzo per ottenere un buon hard disk esterno non è semplice. La prima cosa da tenere in considerazione per valutare un hard disk sono le proprie esigenze: non è possibile paragonare hard disk professionali con hard disk consumer, così come è assurdo acquistare un oggetto costosissimo del quale poi se non se ne sfrutteranno mai le potenzialità.
Solo dopo aver valutato quali siano le reali necessità per le quali occorre un HDD esterno sarà possibile decidere quale sia il migliore ad un prezzo ragionevole.
Cosa fa salire o scendere i prezzi
I parametri per valutare un dispositivo di archiviazione esterno sono tanti, ma soggettivi, perché dipendono esclusivamente dai bisogni di ognuno. Se si desidera una grande quantità di spazio di archiviazione il prezzo sale proporzionalmente, ma se la velocità non interessa, ecco che la cifra da spendere cala notevolmente.
Velocità e spazio sono le due variabili principali che fanno salire o scendere il prezzo di un hard disk esterno, ma non sono le uniche. Il valore è determinato anche dalla portabilità: più il device è piccolo e leggero più costa.
Dal punto di vista fisico la robustezza è essenziale perché un hard disk esterno sia buono, dato che verrà portato in giro e sarà a rischio di essere urtato, schiacciato e sballottato tutto il giorno.
Esistono hard disk esterni che possono cadere per terra o dentro l’acqua senza subire danni e naturalmente sono costosissimi.
Gli hard disk fragili, essenziali e fabbricati con materiali di scarsa qualità costano di meno, ma al minimo urto si danneggeranno irrimediabilmente. La capacità di archiviazione è direttamente proporzionale al prezzo, così come la velocità in lettura e scrittura dei file.
Oggi un buon HDD esterno è necessario
Oggi tutte le informazioni viaggiano nell’etere e vengono memorizzate su computer, smartphone, tablet, spazi cloud su Internet ed è diventato impossibile prescindere da uno spazio di archiviazione personale da portare sempre con sé o tenere sulla scrivania.
L’eliminazione progressiva dell’informazione cartacea aumenterà sempre di più questa tendenza, pertanto nessuno può esimersi dal possedere un buon hard disk esterno.
Gli hard disk esterni possono essere di molti tipi, i più usati oggi come oggi sono quelli da 2,5 pollici auto alimentati perché sono portabili, leggeri, hanno un costo relativamente contenuto e sono semplici da usare.
Per ottenere un buon hard disk esterno da 2,5 pollici, di ultima tecnologia USB 3.1 con una discreta capacità di archiviazione bisogna spendere almeno 100 euro.
Un dispositivo SSD a questo prezzo ha la massima velocità disponibile in lettura e scrittura, una capacità di archiviazione di 250 GB e una dimensione talmente piccola da stare in un taschino. Le unità di memoria a stato solido sono anche molto più robuste degli hard disk meccanici perché sono formate da una piastra elettronica ben protetta da un case metallico, dunque a parità di capienza costano molto più degli hard disk magnetici.
Volendo aumentare la capacità di archiviazione bisogna puntare sugli hard disk magnetici.
Hard disk esterni e fasce di prezzo: fascia media
Con 180 euro si trovano ottimi HDD meccanici da 3-4 TB e memorie a stato solido da 500 GB, dimensione 2,5 pollici, con la solita differenza di velocità: gli hard disk meccanici hanno interfaccia USB 3.0 e 5.400 RPM con velocità di 600 MB/sec, gli SSD USB 3.1 Type C Gen 2 con velocità di 1,25 GB/sec.
Gli hard disk esterni da 3,5 pollici costano meno, con 140 euro se ne può acquistare uno auto alimentato con capacità di archiviazione di 4 TB. Oltre a costare meno sono anche più veloci a parità di interfaccia di quelli da 2,5 pollici, tuttavia hanno l’inconveniente di essere più voluminosi e meno portabili.
Fascia alta
Salendo di prezzo, possiamo trovare un buon NAS (Network Attached Storage) con 4 slot (senza hard disk) che ha un costo medio di 400 euro. Un hard disk multimediale di buona qualità costa almeno 300 euro, lo stesso prezzo dal quale partono i buoni hard disk portatili da 2,5 pollici cosiddetti Rugged ovvero resistenti all’acqua, schiacciamenti e urti.
Sono impermeabili e possono cadere da grandi altezze ed essere schiacciati da veicoli senza danneggiarsi.
La capacità di archiviazione di questi hard disk ultra resistenti è proporzionale al prezzo: per averne uno meccanico da 1 TB bisogna spendere circa 90 euro, mentre un SSD può tranquillamente superare i 1.200 euro.
Un buon hard disk multimediale da 8 TB con interfaccia USB 3.0 costa almeno 600 euro, ma ve ne sono di discreta qualità anche a prezzi inferiori, tutto dipende dal budget a disposizione e dalle aspettative che si cercano nel dispositivo. Vi sono alcune cose non indispensabili che fanno comodo e si pagano, come l’assenza di fili: un HDD Wi-Fi da 2 TB costa circa 200 euro.