- 1 Sintomi di un virus
- 2 Come si prendono i virus
- 3 Come difendersi
- 4 Migliori hard disk esterni di Novembre 2024
Quando un hard disk esterno viene infettato da un virus non è semplice accorgersene. I sintomi possono essere i più disparati, sebbene la variabile comune sia una sola: qualcosa non funziona più come prima.
Sintomi di un virus
Se un computer viene infettato da un virus può avere i comportamenti più strani, perché la quantità di malware in circolazione aumenta tutti i giorni.
È una lotta, gli hacker creano un virus e i tecnici trovano la soluzione per debellarlo: si tratta di una specie di guerra tra cervelli e chi ci rimette sono gli utenti comuni.
È facile che ad infettarsi sia un hard disk esterno, soprattutto se viene collegato ad altri computer i quali a loro volta possono essere portatori di infezioni.
Quando un hard disk esterno ha un virus ci se ne accorge collegandolo al computer. Il comportamento ha qualcosa di strano, ad esempio diventa lentissimo in lettura e scrittura dei file. Può bloccarsi, spegnersi all’improvviso, oppure possono comparire finestre strane con messaggi pubblicitari o inviti a cliccare verso siti, generalmente hard.
La pornografia è una delle armi più usate da chi divulga i virus in rete.
Come si prendono i virus
I virus partono tutti da Internet ma, una volta che un computer è infettato, diventa questo il mezzo di trasmissione verso qualunque apparecchio vi si colleghi.
Connettere un hard disk esterno ad un computer con un virus o, viceversa, inserire una memoria di massa nel proprio computer è fonte sicura di infezione se in un device o nell’altro c’è qualcosa.
Accorgersene non è semplice, perché talvolta i virus sono silenti e operano negli hard disk e nei computer per carpire informazioni senza farsene accorgere. Sono i più pericolosi e l’unico modo per scovarli è un antivirus aggiornato costantemente.
Il modo più elementare per prendere un virus è cliccare sul link di una e-mail, che apparentemente sembra proveniente da uno dei contatti o da un ufficio istituzionale. Si chiama phishing ed è in costante aumento: sembrano messaggi allarmistici provenienti dalla banca o dalla posta e invece il collegamento trasmette un virus.
Quando le infezioni sono negli hard disk esterni il pericolo è maggiore, perché magari sono nascoste dentro file zippati ed entrano in funzione solamente una volta aperti. Gli scambi di virus tra colleghi sono frequentissimi e purtroppo sono proprio le aziende le più bersagliate da trojan e malware.
Lo scopo degli hacker è rubare informazioni importanti, magari i dati dei dipendenti per sostituirsi ad essi e percepire gli stipendi.
Come difendersi
Premesso quanto sopra, gli hard disk esterni che devono essere maggiormente controllati dagli antivirus sono proprio quelli per uso aziendale. Collegare il dispositivo a molti computer, magari mostrando i cataloghi ai clienti o passandosi i documenti da un device all’altro può rivelarsi molto pericoloso.
Prestare la massima attenzione a comportamenti sospetti del computer, non aprire mai allegati sconosciuti, non cliccare su strani link nei messaggi di posta elettronica non basta.
Gli hacker sono sempre più furbi ed a volte capita di avere un virus senza neanche accorgersene. Questi programmi si nascondono bene nel sistema operativo e vengono rilevati solo da particolari antivirus molto potenti ed anche costosi. Gli antivirus professionali sono in grado di debellare ogni tipo di malware, a patto che siano aggiornati. L’aggiornamento è fondamentale perché i virus vengono creati tutti i giorni e di tutti i tipi possibili immaginabili.
La pornografia gratis, la vincita facile di soldi o apparecchi elettronici o i messaggi di gravi perdite finanziarie sono le armi maggiormente utilizzate.
L’obiettivo è spaventare le persone per indurle a prendere i virus, ma se il computer e l’hard disk esterno risultano infettati, una scansione risolverà il problema.
Se questo non dovesse bastare, formattare l’hard disk esterno è la soluzione estrema che cancellerà qualsiasi cosa in esso contenuta, compresi i virus.