- 1 Hard disk esterni con password fai-da-te
- 2 Box e hard disk con password
- 3 Sicurezza degli HDD esterni
- 4 I dispositivi di archiviazione sono sempre protetti
- 5 Crittografia hardware e software
La definizione di hard disk esterni con password è piuttosto generica, dal momento che ve ne sono di tutti i tipi. La tecnologia permette di proteggere i propri dispositivi di archiviazione in diverse maniere. Il drive più sicuro è quello adatto alle proprie esigenze, perché i prezzi oscillano proporzionalmente all’efficacia della sicurezza.
Hard disk esterni con password fai-da-te
Si può installare una password in qualsiasi hard disk. È una procedura abbastanza semplice ed è spiegata anche in questa guida: come proteggere l’hard disk esterno con password. Il sistema è abbastanza sicuro e prevede l’utilizzo di programmi spesso integrati nel disco stesso.
Formattarlo, partizionarlo, metterci una password di protezione: tutto si può fare nell’HDD con questi programmi.
Esistono in vendita hard disk esterni con password già integrata e sistema di protezione hardware con crittografia. Sono i migliori in ambito professionale, perché in un’azienda salvaguardare i bilanci e i dati dei dipendenti è fondamentale. Si può proteggere un hard disk con una password anche solo perché non si vogliono far sapere i fatti propri agli altri.
Quando le esigenze sono più complesse, però, è bene acquistare un prodotto già protetto di fabbrica. Altre opzioni potranno essere aggiunte in seguito qualora non si sia sicuri al 100% che i dati non verranno mai violati.
Box e hard disk con password
I prezzi sono estremamente variabili, perché dipendono dal tipo di protezione. Quando la password software è abbinata alla crittografia hardware AES a 256 bit il costo sale.
Un qualunque hard disk nel quale viene artigianalmente inserita una password mediante un software gratuito costa solo il prezzo dell’hard disk stesso, più il tempo per programmarlo se si ha un po’ di dimestichezza con il computer.
Questa è una guida utile per capire come funziona un hard disk esterno con password. Chi ha esigenze professionali e non ha problemi economici, può trovare hard disk esterni con password integrata nel case.
All’esterno del dispositivo c’è una tastiera tramite la quale criptare e decriptare i dati in tempo reale ed usarli con un qualsiasi computer Windows, Macintosh o Linux. I cosiddetti Password Disk hanno un taglio medio di 500 GB e costano 100 euro. Hanno formato da 2,5 pollici, sono auto alimentati, interfaccia USB 3.0 e conformità Plug and Play.
La stessa azienda vende box esterni per hard disk SATA da 2,5 pollici con crittografia Hardware AES 256-bit. Bisogna inserirci il dispositivo all’interno, ma dal punto di vista estetico sono uguali agli hard disk con una tastiera per criptare e decriptare i dati. Questi box costano circa 50 euro.
Sicurezza degli HDD esterni
La crittografia hardware AES a 256 bit è integrata in quasi tutti gli hard disk esterni, che abbiano un software o meno. Nei programmi c’è anche la possibilità di eseguire backup automatici del sistema operativo ed altre funzionalità utili. Ad esempio è possibile collegare i propri dati ad uno spazio cloud su Internet tramite il quale bisogna accedere mediante password.
Questa è un’altra sicurezza che preserva dalla perdita del contenuto del device. Non bisogna dimenticare che i dispositivi si possono rompere da un momento all’altro ed avere i file al riparo nell’etere è un’ottima cosa.
Si tratta di un’opzione che permette di dormire sonni più tranquilli, tuttavia ha un costo e bisogna verificare se e quanto spazio disponibile ci sono nelle caratteristiche dell’hard disk. Negli hard disk esterni con password poter accedere ad uno spazio cloud online è una sicurezza non da poco.
Di solito lo spazio viene offerto gratuitamente ma è molto poco e per aumentarlo bisogna pagare.
La sicurezza di un hard disk è anche il rischio di perdere i dati memorizzati, dal momento che rivolgersi a un tecnico ha un prezzo proibitivo. Un’alternativa meno costosa è dotarsi di un NAS e configurare gli hard disk e in maniera che uno sia il clone dell’altro. Altrimenti è possibile manualmente effettuare periodici backup dei dati più importanti contenuti del device in un altro hard disk, in modo da poterli recuperare in caso di rottura o cancellazione.
I dispositivi di archiviazione sono sempre protetti
Oggi tutti i dispositivi di archiviazione hanno una protezione integrata, non solamente gli hard disk esterni. Più la protezione è sicura, che sia tramite password, hardware o entrambe, più il costo si alza.
Anche le chiavette USB hanno protezioni di ogni genere, dal momento che si tende a miniaturizzare tutto e si stanno diffondendo sempre di più.
Gli hard disk esterni sono sempre più piccoli in modo da renderli portatili, dato che non possono mancare nel borsello di ogni professionista.
I device progettati per uso aziendale hanno difese molto più potenti rispetto a quelli domestici. Qualunque genere di dispositivo di un certo livello ha integrata una protezione hardware e una protezione software.
La protezione a livello hardware usa un processore installato nel dispositivo di archiviazione e quella software si basa essenzialmente su delle password.
Crittografia hardware e software
Scendendo nel dettaglio della tipologia di protezione che usano i migliori hard disk esterni con password e/o protezione hardware, vediamo la differenza tra le due. A livello fisico un processore ha un generatore di numeri casuali che crea una chiave possibile da sbloccare solamente con una password.
Spesso nelle descrizioni si legge crittografia hardware AES a 256 bit. AES è l’acronimo di Advanced Encryption Standard ed è un algoritmo sviluppato negli Stati Uniti considerato tra i più sicuri. Le chiavi con i parametri di sicurezza vengono custodite a livello fisico dentro al dispositivo.
Non bisogna installare alcun software né driver e la crittografia rimane costantemente attiva. Molti considerano la crittografia hardware assai più sicura di quella software, ma vediamo in cosa consiste quest’ultima.
La chiave crittografica per decifrare i dati viene definita da una password. Talvolta occorre installare aggiornamenti software o driver particolari per poter usare l’utility ed il pericolo maggiore sono gli attacchi con Metodo forza bruta.
In questo modo gli hacker, mediante programmi molto sofisticati, provano password a ripetizione fino a che, dopo milioni di tentativi, indovinano quella giusta. La protezione con password si può implementare anche su lettori multimediali, chiavette USB, memory stick e qualsiasi altro dispositivo che contenga dei dati da tenere segreti.
Ovviamente si può usare anche nel computer, esistono wizard integrati in ogni programma che facilitano l’inserimento di una password ovunque. Per essere più sicuri, però, ci vuole anche la protezione hardware ed è sempre specificato nelle caratteristiche dell’hard disk quale tipo viene usato.