- 1 Hard disk esterno o NAS: meglio l’HDD?
- 2 Il NAS è un altro mondo
- 3 I dischi per i NAS sono diversi
- 4 Configurare i NAS
- 5 Il NAS è più sicuro e comodo ma costa
- 6 Suggerimenti per far durare gli hard disk
- 7 Hard disk esterno o NAS in casa
- 8 Migliori hard disk esterni di Novembre 2024
Quando c’è bisogno di salvare dati o fare backup del sistema operativo le alternative sono due: hard disk esterno o NAS. Ci si può anche arrangiare con soluzioni casalinghe o ibride ed in questa guida è spiegato tutto. Vi sono anche alcuni consigli per preservare le apparecchiature al meglio possibile ed una video guida finale che chiarisce ogni cosa.
Hard disk esterno o NAS: meglio l’HDD?
La scelta di un hard disk o NAS dipende dall’uso più o meno frequente che se ne dovrà fare e dal budget a disposizione.
Per dei backup sporadici che non vengono utilizzati spesso, è preferibile un hard disk esterno da mettere al sicuro e usare poco.
In alternativa si può installare un hard disk interno nel computer, deputato al solo scopo dei backup del sistema operativo o come archivio di dati.
Di negativo c’è che l’hard disk già installato entrerà in funzione ogni volta che si accenderà il computer, pertanto è soggetto ad usurarsi più velocemente.
Quando piuttosto che un hard disk esterno si sceglie di montarlo internamente al computer non bisogna badare a spese. La durata di vita media di un hard disk è variabile a seconda dell’utilizzo e va protetto in tutti i modi soprattutto dal surriscaldamento, magari installando una grossa ventola che si azioni quando si leggono e scrivono file.
Il NAS è un altro mondo
NAS è l’acronimo di Network Attached Storage ed è un insieme di hard disk sempre online che sono raggiungibili tramite interfaccia Web da qualsiasi dispositivo.
Il NAS è un computer a sé stante, meno potente dei computer tradizionali, che controlla alcune bay con altrettanti hard disk SATA. All’interno c’è una ventola di raffreddamento e una CPU che gestisce l’accesso ai dati.
Alcuni NAS hanno Wi-Fi, interfaccia di rete e diverse porte USB per collegare periferiche esterne. Naturalmente hanno alimentazione indipendente e possono contenere qualsiasi tipo di HDD, anche quelli usati per i computer desktop.
Piuttosto che questi ultimi è preferibile scegliere hard disk specifici per i NAS, dato che l’apparecchio rimane attivo 24 ore su 24 ed ha sistemi per il risparmio energetico che lo mandano in stand-by quando non è in funzione.
Questi dischi speciali sono fatti appositamente per l’archiviazione dei dati e una delle migliori marche che li produce è Seagate. Vi sono anche i Western Digital costruiti per funzionare nei NAS.
I dischi per i NAS sono diversi
Rispetto agli hard disk tradizionali, quelli fatti per i NAS sono più solidi, dato che devono funzionare in continuazione.
Sono leggermente più lenti e sviluppano meno calore, inoltre hanno più memoria cache in modo da poter copiare file più velocemente.
Il NAS ha una grande ventola per tenere basse le temperature degli hard disk e tutti gli accorgimenti che servono ad ogni computer per non far surriscaldare i componenti.
Nel NAS si possono inserire diversi dischi ed è consigliabile metterne almeno due configurati in Mirror, il che significa che i dati copiati su un hard disk lo saranno anche nell’altro.
In caso di danno a uno dei due dischi i file rimarranno al sicuro in quell’altro.
Configurare i NAS
Prima di decidere tra hard disk esterno o NAS, bisogna considerare che quest’ultimo va configurato. Oltre al metodo Mirror di cui sopra, un altro modo di configurare i dischi è sommare le capienze per ottenere un hard disk virtuale molto grande.
I due tipi di configurazione si possono implementare contemporaneamente, specialmente se si hanno molti dispositivi.
Alcuni sistemi di NAS evoluti permettono di avere un numero di bay dispari, in modo da usare una o due coppie in Mirror e un’altra nella quale viene messo un drive con una copia compressa di tutti i dati.
L’hard disk di sicurezza viene usato molto meno rispetto agli altri ed è un sistema implementato nei NAS di ultima generazione. Talvolta la compressione non riesce a salvare tutti i file, però è una garanzia in più quando si brucia completamente un hard disk, il che può capitare da un giorno all’altro senza alcun preavviso.
Il NAS è più sicuro e comodo ma costa
Hard disk esterno o NAS a livello sicurezza, cosa è meglio? Il NAS offre backup dei dati 24 ore su 24 ovunque ci si trovi, di contro consuma di più perché sta sempre attaccato alla corrente elettrica e costa molto di più rispetto ad un hard disk esterno.
Maggiore è anche il prezzo degli hard disk che verranno inseriti all’interno dell’apparecchio, pertanto è consigliabile soprattutto a chi lo usa a livello professionale.
A livello casalingo un NAS a due dischi è più che sufficiente, ma comunque per averlo di buona qualità non bastano meno di 300 euro. Gli apparecchi professionali costano diverse migliaia di euro, ma alcune aziende non possono prescindere da tale investimento.
Gli hard disk esterni si pagano parecchio meno, soprattutto se ci si arrangia acquistando un hard disk e mettendolo in un box enclosure o addirittura si sfrutta un vecchio drive al solo scopo di fare backup.
Suggerimenti per far durare gli hard disk
Che si tratti di hard disk esterno o NAS, meglio che duri il più a lungo possibile.
Un hard disk esterno autoalimentato da 2,5 pollici non costa tanto, ma per preservarlo dall’usura non andrebbe tenuto costantemente collegato al computer. Un hard disk esterno con alimentazione separata va spento quando non si usa per non consumarlo inutilmente e risparmiare corrente.
Spesso gli hard disk esterni da 2,5 pollici sono delle serie più economiche, progettati per non lavorare in continuazione. Una soluzione ibrida è acquistare un hard disk esterno di ottima qualità per NAS e inserirlo dentro il computer se c’è lo spazio, oppure in un box per usarlo come drive esterno solamente nel momento del bisogno.
Sarà un po’ più lento per leggere e scrivere dati, ma la robustezza è sicuramente superiore.
Quando si compra un hard disk normale, bisogna considerare anche che usandolo intensivamente non durerà più di 5-6 anni. Al minimo rumore sospetto bisogna prepararsi alla sua fine, che comunque avverrà nel giro di non troppo tempo a seconda dell’usura.
Hard disk esterno o NAS in casa
A livello casalingo l’hard disk esterno è sicuramente la soluzione migliore che coniuga prezzo e qualità. Bisogna ricordarsi che il dispositivo non va tenuto sempre in funzione ed è sicuramente preferibile che abbia un’alimentazione separata.
Chi non ha spazio può optare per fare il backup dei dati anche un hard disk interno, ma è certamente poco consigliabile a causa dei motivi spiegati in precedenza. Per i professionisti, in particolare coloro che hanno una grande quantità di dati ai quali dover accedere con una certa frequenza, il NAS è la soluzione migliore.
Anche a livello casalingo vi sono NAS che non costano troppo e sono comodi perché si possono raggiungere da tutti i dispositivi presenti.
Oggi come oggi vi sono smartphone, tablet, computer portatili e computer fissi in ogni abitazione e poter raggiungere i dati contenuti in un NAS Wi-Fi è molto comodo. Il prezzo è piuttosto elevato ed in proporzione alle dotazioni che ha.
Ad esempio il wireless ha un costo, il software per gestirlo è più o meno caro e si pagano anche la marca e la garanzia.
Le unità di memoria a stato solido SSD oggi non hanno ancora l’affidabilità di un hard disk esterno, però sono estremamente veloci e performanti. Un suggerimento sempre valido è di abbinarci un hard disk in Mirror, in modo da poterci salvare tutti i dati contenuti in caso di guasto.