- 1 Che significa OTG
- 2 Compatibilità tra hard disk esterno e device
- 3 Collegare lo smartphone Android all’hard disk esterno
- 4 Hardware necessario per usare OTG
- 5 Collegare il telefono alla fotocamera
- 6 Non solo hard disk OTG
- 7 Classifica dei migliori hard disk esterni di Novembre 2024
- 8 Migliori hard disk esterni con USB di Novembre 2024
OTG è l’acronimo di On The Go ed è conosciuto anche come USB OTG. Questa specifica consente ad ogni dispositivo di fungere da Host, ossia punto di accesso per altre periferiche, come hard disk esterni, tastiere, chiavette, tablet e altro, purché abbia connessione USB.
Che significa OTG
OTG, conosciuta anche come USB On The Go, è una specifica iniziata con la nascita stessa dell’interfaccia USB negli anni 2000, che si è poi sviluppata fino a giungere alla versione 3.0 nel 2011. Questa nuova versione è l’unica compatibile con lo standard USB 3.0, e permette il trasferimento dei dati alla velocità di circa 5 Gbit/s senza alcun bisogno di driver. Con la diffusione di smartphone e tablet, USB On The Go si è diffusa a macchia d’olio, perché consente a qualsiasi telefono di inviare e ricevere dati da e verso hard disk esterni e periferiche di ogni genere, compreso spazio cloud on-line.
Compatibilità tra hard disk esterno e device
Prima di eseguire qualsiasi operazione di trasferimento dati, bisogna verificare la compatibilità dell’hard disk esterno OTG con il dispositivo interessato. Quasi tutti i telefoni e i tablet di ultima generazione lo sono, tuttavia è bene controllare sulla confezione dell’articolo la compatibilità On The Go, altrimenti sarà impossibile usarlo con un hard disk esterno.
Nel caso in cui si disponga di un dispositivo molto vecchio oppure non compatibile, vi sono dei software apposta per consentire comunque di usufruire della tecnologia OTG.
Gli hard disk esterni auto alimentati si collegano ai computer usufruendo della potenza degli stessi, ma uno smartphone o un tablet ben difficilmente riuscirà a reggere tale carico, perché erogano quasi tutti 0,5 Ampere di corrente. Se l’hard disk si disconnette continuamente significa che la potenza non è sufficiente ed in questo caso bisogna usare un alimentatore esterno al quale collegare prima il telefono e poi il dispositivo di archiviazione.
Collegare lo smartphone Android all’hard disk esterno
Oggi molti smartphone di ultima generazione con sistema operativo Android supportano lo standard OTG, il che permette loro di connetterli ad un hard disk esterno con facilità.
Non sempre questa operazione riesce, perché bisogna disporre degli strumenti necessari e di un sistema operativo moderno, almeno superiore alla versione 7.0.
Innanzitutto occorre un carica batterie da muro da cinque Volt con potenza di almeno un Ampere. Un cavo USB OTG va collegato alla porta USB OTG del telefono e l’altro all’hard disk nel quale si vogliono leggere o scrivere i dati. Per trasferire dati da un device all’altro basta semplicemente copiarli e incollarli, sempre che il tipo di formattazione sia compatibile, oppure usare una delle numerose App adatte a questo scopo.
Nel caso in cui i file system non fossero compatibili, bisogna formattare il telefono e/o l’hard disk in FAT32 o exFat.
Hardware necessario per usare OTG
Oltre a dover essere compatibili e avere implementata la tecnologia OTG, telefoni e hard disk esterni hanno bisogno di cavi e adattatori per poter funzionare. Ogni dispositivo ha il proprio, dunque, quando non è incluso nella confezione, va acquistato a parte, facendo una ricerca su Internet digitando il proprio modello esatto di smartphone per non rischiare di sbagliarsi.
Vi sono adattatori OTG per qualsiasi genere di dispositivo, perché ormai questa tecnologia è diventata di uso comune ma non è implementata in tutti gli apparecchi.
Gli articoli più datati hanno bisogno di usufruire di cavi particolari o adattatori per funzionare, ma anche dell’adeguata dose di potenza necessaria per reggere il doppio carico di hard disk e smartphone. Questo aspetto è spiegato sopra, la potenza minima necessaria deve essere di almeno 1 Ampere, pertanto la scelta ideale è collegare entrambi i dispositivi ad un’unica fonte di corrente e dotarsi di un adattatore multiplo, in maniera da poterla sfruttare con tutti i tipi di interfacce esistenti sui device: USB-A, micro USB, USB-C, eccetera.
Con un trasformatore inserito nella presa di corrente e un cavo con molti attacchi si risolverà per una volta per tutte la comoda opportunità di usare questa tecnologia che, ricordiamolo, offre la possibilità a qualsiasi dispositivo di fungere da Host senza bisogno di utilizzare un computer.
L’utilizzo dei dispositivi mobili diventa praticamente infinito, perché si possono trasferire dati da e verso qualsiasi periferica, sempre che sia compatibile. Verificare la compatibilità è indispensabile, perché la tecnologia non è ancora diffusa al 100% ed a volte per poter funzionare ha bisogno di applicazioni software esterne oppure di formattare i dispositivi. Smartphone, tablet, phablet di ultima generazione ce l’hanno quasi tutti già implementata e sarà sempre più estesa in futuro.
Collegare il telefono alla fotocamera
Grazie al connettore OTG del telefono è possibile collegare una fotocamera DSLR (digital single-lens reflex) e usare lo schermo come un’estensione della stessa, sfruttando la maggior risoluzione e ricchezza di particolari grazie all’ampiezza dello smartphone o del tablet. Esistono delle applicazioni, generalmente gratuite o a basso costo, che consentono di sfruttare la tecnologia OTG in questo e in molti altri i nuovi dispositivi in commercio.
Ormai OTG la implementano tutti, perché è estremamente comoda e la tendenza è orientata in questa direzione, dunque anche la ricerca andrà avanti verso la semplificazione dei collegamenti tra la molteplicità di dispositivi di tutti i generi disponibili e alla portata di tutti.
Non solo hard disk OTG
La tecnologia OTG si può usare per collegare non solamente hard disk esterni al telefono o al tablet, ma anche tastiere e mouse. Sono compatibili anche controller di gioco come Xbox e tastiere MIDI semplicemente collegando un cavo senza alcun bisogno di configurare nulla: il dispositivo dovrebbe essere riconosciuto e funzionare immediatamente attraverso il tablet o lo smartphone. USB OTG funziona con connessioni USB-C e MicroUSB e, se il telefono non ce l’ha, basta comprare un adattatore.
Oltre agli hard disk esterni tramite la porta USB OTG si possono collegare chiavette compatibili oppure trasferire file da un telefono all’altro.
Collegando due telefoni si può usare un solo caricabatterie collegato a uno di essi per sfruttare la carica anche nell’altro, ma quest’operazione si può fare solamente se la potenza dei due dispositivi è simile. Ad esempio non è possibile sfruttare la batteria di uno smartphone da un tablet collegato, perché la potenza richiesta è molto maggiore.