- 1 Robusto per durare nel tempo
- 2 La portabilità di un hard disk esterno per PC portatile
- 3 Le interfacce più usate
- 4 Compatibilità e velocità
- 5 Sicurezza e protezione
- 6 Classifica dei migliori hard disk esterni di Novembre 2024
- 7 Migliori hard disk esterni per portatili di Novembre 2024
Scegliere un hard disk esterno per PC portatile oggi non è facile, perché esistono tantissimi prodotti sul mercato. La tecnologia migliora costantemente e si rischia di perdersi nella scelta dell’articolo da comprare.
Robusto per durare nel tempo
Considerando che un hard disk esterno per PC portatile molto probabilmente sarà trasportato tutto il giorno, la robustezza e la portabilità sono fondamentali.
Sono tantissimi i professionisti che hanno al seguito una valigetta con il computer o il tablet e necessariamente hanno bisogno anche di un hard disk esterno.
La quantità dei dati aumenta ogni giorno e avere un posto dove archiviarli senza pensieri è necessario, soprattutto in ambito lavorativo. Quando un hard disk esterno per PC portatile deve essere portato in giro dalla mattina alla sera, oltre alla robustezza deve essere anche leggero. Ci sono tanti prodotti ultraleggeri in commercio che non costano neanche troppo.
Riguardo alla robustezza, questa merita un discorso a parte: se è sempre e comunque importante, in alcuni casi è fondamentale. Quando ci si muove all’aperto o si fanno lavori particolari per i quali l’hard disk può cadere in terra o bagnarsi, non si può evitare di sceglierne uno la cui resistenza sia eccezionale.
In gergo si chiamano Rugged e sono parecchie le aziende che oggi li producono. Sono progettati per cadere da 2 metri di altezza ed essere calpestati da un veicolo di 1 tonnellata senza subire il minimo danno. Molti sono anche impermeabili, però hanno costi particolarmente elevati.
Si può risparmiare comprando un hard disk meno robusto ed una custodia ultra resistente ad acqua, urti e intemperie.
La portabilità di un hard disk esterno per PC portatile
Non è solo la leggerezza ad essere rilevante quando un hard disk deve essere trasportato. Stando tutto il giorno in tasca o in borsa, le dimensioni devono essere particolarmente ridotte, in modo da inserirlo in qualsiasi spazio. Queste vanno di pari passo con la robustezza, ma se è munito di un contenitore, oppure si tiene l’HDD in un luogo sicuro, la dimensione va al primo posto.
I drive oggi in commercio sono ridotti ai minimi termini, in particolare le unità di memoria a stato solido SSD, che sono anche più resistenti. Sono costosissime, tuttavia hanno una tecnologia diversa dagli hard disk magnetici, che consente loro di essere piccolissime e meno soggette a danni fisici.
Gli hard disk esterni più portabili sono anche Wi-Fi: non hanno bisogno di nessuna connessione per leggere e scrivere dati da un computer portatile e non portatile.
Naturalmente hanno un costo maggiore rispetto a quelli dotati di normale interfaccia fisica, ma risolvono molti problemi e talvolta non si può prescindere da questa scelta. Quando un hard disk esterno per PC portatile viene usato da diversi dispositivi contemporaneamente, la scelta più azzeccata è un prodotto wireless.
Oggi ci sono molti HDD che si connettono senza fili e sono validissimi, sempre che nel notebook sia implementata questa tecnologia.
Le interfacce più usate
La maggior parte degli hard disk portatili oggi in commercio è dotato di interfaccia USB 3.0, ma esistono ancora HDD esterni con USB 2.0. La migliore è la prima, nonostante non sia l’ultima uscita sul mercato. Nel 2013 è stata sviluppata USB 3.1 e, se si possiede un computer portatile di ultimissima generazione, molto probabilmente avrà anche la porta USB Type C.
Dopo molti anni di connessione USB standard, con la recentissima innovazione dell’interfaccia, è stata cambiata anche la porta. Questo può creare problemi sulla maggior parte dei computer datati, pertanto si consiglia di scegliere USB 3.0, altrimenti occorrerà un adattatore.
L’adattatore ridurrà la velocità, ma anche USB 3.1 è retro compatibile con tutte le altre, fino alla prima sviluppata USB 1.0 del 1996. È risaputo che la velocità di lettura e scrittura sarà quella del device più lento, ma è raro che nei notebook di ultima generazione non sia presente almeno una porta USB standard.
Un’interfaccia usata quasi esclusivamente su dispositivi Macintosh è Thunderbolt, giunta ormai alla terza generazione.
Ne diamo un cenno, nonostante si parli di hard disk esterno per PC portatile, per avere un’idea della tecnologia e sapere come fare per renderla compatibile con Windows. La velocità di lettura e scrittura dei dati di Thunderbolt arriva a 40 GB/s, in più integra lo standard Type C, usato anche da USB 3.1.
Compatibilità e velocità
Premesso quanto sopra, è evidente che un hard disk del esterno per PC portatile sarà formattato per Windows.
Qualora fosse formattato universalmente, ossia con file system ExFat, sarà possibile leggerlo anche con computer Macintosh e Linux.
Un hard disk Thunderbolt 3 può essere usato su dispositivi Windows, ma potrebbero occorrere aggiornamenti. Per verificare la compatibilità bisogna controllare che sul proprio PC sia installato Windows 10 e siano aggiornati BIOS, Firmware Thunderbolt 3 e driver Thunderbolt 3.
Per evitare qualsiasi problema di compatibilità, l’hard disk esterno per PC portatile deve essere formattato preferibilmente con file system NTFS. Vanno altrettanto bene e sono maggiormente compatibili anche FAT e ExFat, che si possono leggere sia su Macintosh che su Linux.
Il miglior file system per un hard disk che debba essere letto da un computer portatile con Windows, di qualsiasi versione più recente, è NTFS.
Sono moltissimi i produttori che vendono drive già formattati di in questo modo, sebbene sia un’operazione semplicissima da fare seguendo questa guida su Come formattare un hard disk esterno. Oltre alla formattazione completa è bene creare all’interno del dispositivo alcune partizioni per avere più ordine e magari nasconderne qualcuna da occhi indiscreti.
Sicurezza e protezione
La sicurezza di un hard disk esterno per PC portatile è fondamentale da due punti di vista: fisico e tecnologico.
A livello fisico esistono hard disk estremamente robusti che però sono piuttosto cari. L’alternativa è dotarsi di un contenitore rigido ed impermeabile che preservi il dispositivo da ogni tipo di danno.
La sicurezza è importante soprattutto se l’HDD verrà portato in giro e diventa fondamentale quando questo viene usato all’aperto mentre si fa sport o attività pericolose. In questo caso conviene comprare un dispositivo Rugged, ma negli altri basta un buon contenitore e qualche accortezza.
Preservare la privacy è altrettanto essenziale ed oggi il metodo più usato è la crittografia. Grazie alla guida Come proteggere l’hard disk esterno con password non è difficile: esistono molti software, spesso integrati nel device stesso, che impediscono agli estranei di leggere i dati personali in esso contenuti.