- 1 La tabella delle partizioni
- 2 Hard disk esterni in GPT: cosa sono?
- 3 GPT e MBR sono compatibili?
- 4 Vantaggi di GPT
- 5 Prezzi dei drive GPT
Se i meno tecnologici si domanderanno che cosa sono gli hard disk esterni in GPT, i Nerd sanno già che sono migliori degli altri. In questo articolo verranno spiegate le sigle GPT e MBR, qual è meglio delle due e perché. I migliori hard disk esterni in GPT convengono solamente in alcuni casi. Sono più moderni e performanti ma non sempre compatibili con tutti i dispositivi.
La tabella delle partizioni
Cominciamo a distinguere le due sigle MBR e GPT, che identificano la tabella delle partizioni dell’hard disk. La tabella delle partizioni definisce le partizioni presenti su un hard disk ed è differente a seconda dei casi.
La più conosciuta e più datata è MBR, acronimo di Master Boot Record, detto anche settore di avvio principale, dalla traduzione in italiano. Nell’architettura dei computer PC o IBM compatibili, è il settore che occupa i primi 512 byte e che contiene la sequenza di comandi per far partire il disco rigido.
Qualora questo spazio fondamentale fosse corrotto o non funzionante, il sistema operativo o l’hard disk esterno non si avvierà.
Il firmware di avvio contenuto nella ROM del BIOS è il software deputato a leggere questo spazio e inviare i comandi necessari per la partenza del drive. Nel MBR sono contenute le informazioni che riguardano le partizioni dell’hard disk, in gergo chiamate tabella delle partizioni.
Dal momento che tutti i dischi sono partizionati bisogna che il sistema sappia quale avviare per prima. Nel caso in cui in un disco rigido ci sia il sistema operativo sarà questa partizione ad essere avviata subito.
Nel caso di dischi rigidi esterni sarà la principale. MBR è il tipo di tabella delle partizioni più conosciuta e datata, ma ne esistono altri più nuovi ed evoluti, come GPT.
Hard disk esterni in GPT: cosa sono?
Le modalità di allocazione dei file in un hard disk sono molteplici. Oltre al già citato Master Boot Record, che è il più conosciuto, datato e dunque compatibile con tutti (o quasi), altrettanta notorietà ce l’ha GPT.
GUID Partition Table fa parte di Unified Extensible Firmware Interface (UEFI), un’interfaccia firmware che sta sostituendo il BIOS.
Il BIOS identifica le funzioni base delle routine di un computer. Su una memoria non volatile sono registrate tutte le informazioni per far partire il sistema operativo, gli hard disk, i programmi e le periferiche del PC.
Nei computer compatibili IBM questo spazio di memoria contiene anche un piccolo programma che controlla che tutte le periferiche funzionino adeguatamente. In seguito alla pressione di alcuni tasti durante l’accensione del computer si può accedere a questo spazio di memoria per modificarlo.
Solitamente i tasti da premere sono F2 o F8 ed una volta entrati si può scegliere da quale periferica far partire il sistema ed altre variabili più o meno complesse. Dal 2010 il BIOS è stato sostituito con l’UEFI, sebbene sia ancora possibile usarlo con Windows.
Fino a poco tempo fa UEFI (Unified Extensible Firmware Interface) era retro compatibile con il BIOS, anche perché il firmware è stato usato dagli albori dell’informatica a non molti anni addietro. Le migliorie del nuovo firmware sono tantissime, ma quello che interessa nell’ambito degli hard disk esterni è la possibilità di avere partizioni più grandi di 2 TB.
UEFI supporta dispositivi a 64 bit, si avvia più velocemente ed è più protetto dagli attacchi di virus in fase di avvio.
GPT e MBR sono compatibili?
Gli hard disk esterni in GPT sono meglio degli altri, tuttavia possono presentare problemi di incompatibilità. Come abbiamo detto nel paragrafo precedente fanno parte del moderno UEFI, ma cosa succede se vengono collegati ad un computer che usa ancora il BIOS?
Il nuovo firmware di avvio creato da Intel è destinato a soppiantare il BIOS ma è ancora presente su moltissimi computer, per non dire sulla maggioranza.
Se ad esempio si volesse installare Windows 7 in un computer che ha l’hard disk partizionato in GPT comparirebbe il seguente messaggio: Impossibile installare Windows nel disco. Per il disco selezionato è impostato un tipo di partizione GPT.
Questo perché fino alla versione 7 il sistema operativo di Microsoft supportava solamente dischi in MBR. La stessa cosa accadrebbe se si volessero installare versioni di Windows più nuove in un hard disk MBR.
Windows 10 è compatibile anche con macchine che hanno ancora il BIOS e partizioni MBR, ma per rendere più efficiente tutto il computer bisogna usare la versione a 64 bit con sistema UEFI. Quando vi sono problemi di incompatibilità l’unica soluzione è cambiare la partizione GPT in una partizione MBR o viceversa.
Per poterlo fare è necessario padroneggiare il Prompt DOS oppure bisogna usare un software gratis scaricato da Internet. Per i Nerd i comandi da digitare una volta aperto il DOS sono: diskpart, list volume, select volume X, delete volume, list disk, select disk X, clean, convert mbr, exit. Tutti gli altri devono cercare on-line un programma di conversione.
Vantaggi di GPT
Gli hard disk esterni in GPT sono più performanti degli altri anche perché questo firmware ha un’interfaccia grafica più intuitiva. L’unico motivo per cui si può scegliere un drive MBR è la maggiore compatibilità, dal momento che è sul mercato dagli anni ’80.
MBR ha molti limiti, a partire da dimensione massima di 2 TB delle partizioni, misura assai piccola, considerando le dimensioni dei drive moderni. Le partizioni primarie con GPT possono essere infinite (128 con Windows) a differenza delle 4 massime supportate da MBR.
Con GPT le informazioni sulle partizioni sono memorizzate in più copie di sicurezza per ripristinare facilmente tutto il sistema in caso di crash. Oggi come oggi i dischi rigidi esterni di una certa capienza sono tutti in GPT e sicuramente lo sono quelli maggiori di 2 TB.
Se un hard disk esterno di 4 TB viene collegato ad un sistema MBR si vedranno solamente 2 TB perché è il massimo supportato.
Convertirlo è semplice, basta andare sull’unità, cliccare col tasto destro e selezionare Converti in GPT. Convertire un disco GPT in MBR con Windows non è possibile ma occorrono programmi appositi.
Un software molto interessante e scaricabile gratuitamente da Internet permette di convertire la tabella delle partizioni senza cancellare i dati contenuti nel drive.
Prezzi dei drive GPT
Per usare hard disk esterni in GPT è fondamentale che nel computer al quale vengono collegati ci sia UEFI e non BIOS. Questo sistema è di serie a partire dalla versione Windows 7 a 64 bit in avanti e su Macintosh devono essere stati prodotti almeno nel 2006.
Prima di tale data, infatti, Apple usava un sistema di partizionamento proprietario chiamato Apple Partition Map (APM).
Per tutti i computer che montano versioni moderne di Windows, Macintosh o Linux, il sistema di partizionamento migliore per un hard disk esterno è sicuramente GPT. Solamente se il computer è particolarmente datato e usa ancora vecchi metodi per leggere la tabella delle partizioni vanno convertiti in MBR.
Da quanto detto fino adesso si evince che gli hard disk esterni in GPT maggiori di 2 TB vengono riconosciuti dal sistema solamente se usa UEFI piuttosto che BIOS. Con drive di capienza inferiore non ci sono problemi perché sono riconosciuti anche da sistemi MBR, ma con computer più moderni sarà impossibile lavorare nelle partizioni che superano i 2 TB.
Ha senso parlare di hard disk esterni in GPT solamente quando sono piuttosto capienti e oggi le dimensioni hanno numeri impensabili fino a qualche anno fa.
Ai giorni nostri un hard disk esterno di 2 TB si compra con 60 euro perché le misure disponibili sono ben più ampie. Un hard disk esterno da 10 TB costa circa 400 euro, mentre uno da 96 TB supera i 7.500 euro.