- 1 Cloud VS hard disk esterno
- 2 Come funziona un hard disk senza fili
- 3 Tecnologia Wi-Fi
- 4 Gli standard Wi-Fi e la sicurezza
- 5 Wi-Fi Direct
- 6 Suggerimenti per scegliere un hard disk esterno wifi
- 7 Collegare molti dispositivi allo stesso HDD
- 8 Gli hard disk esterni Wi-Fi costano
- 9 Classifica dei migliori hard disk esterni di Novembre 2024
Un hard disk esterno wifi è la soluzione ideale per avere a disposizione un archivio portatile che svolga molte funzioni. Grazie alla connessione senza fili, il dispositivo si può raggiungere a distanza ed è il compromesso giusto per chi desidera una soluzione di storage portatile ma anche fissa. Gli hard disk esterni wifi più completi svolgono funzioni di backup station, NAS a batteria e hot-spot portatile ed hanno un costo abbastanza elevato, con dimensioni maggiori rispetto ai dischi rigidi slim e un peso che sfiora il mezzo kg. Sono apparecchi completi, adatti ai professionisti che desiderano un oggetto multifunzionale da poter configurare a proprio uso e consumo.
Cloud VS hard disk esterno
Oggi come oggi le soluzioni mobili per archiviare i propri file sono due: l’hard disk esterno e uno spazio di cloud computing. Gli hard disk esterni sono anche auto alimentati, ma hanno sempre bisogno di un cavo per connettersi al computer e possono farlo con un apparecchio alla volta.
Gli spazi cloud sono raggiungibili esclusivamente se c’è una connessione Internet disponibile, inoltre, a seconda della qualità della banda, il trasferimento può essere più o meno veloce, talvolta lentissimo o inesistente. La comodità di questi spazi è la possibilità di raggiungerli tramite qualsiasi dispositivo ovunque ci si trovi, mentre gli hard disk esterni sono fruibili esclusivamente se sono materialmente a portata di mano.
L’hard disk esterno wifi è una via di mezzo, nel senso che è raggiungibile da tutti i dispositivi dotati di Wi-Fi purché non siano eccessivamente lontani e funziona con o senza rete Internet.
Come funziona un hard disk senza fili
Quasi tutti i maggiori produttori di informatica hanno nel proprio catalogo degli hard disk wireless, che vanno da modelli base con prezzi competitivi a soluzioni altamente professionali riservate alle aziende. In tutti i casi il funzionamento è lo stesso ed è basato sulla tecnologia wireless inventata ormai parecchi anni fa e applicata a dispositivi di ogni genere, come smartphone, tablet, computer, stampanti, fotocamere, consolle di giochi, smart tv eccetera.
I device che sono compatibili si possono connettere all’hard disk wireless purché siano ad una distanza limitata di circa 20 metri, tenendo presente che i muri attenuano il passaggio delle onde radio.
All’esterno la distanza è molto maggiore e può superare i 100 metri oppure usufruire di Wireless Access Point e arrivare a parecchi chilometri quadrati.
Tecnologia Wi-Fi
Il nome Wi-Fi ha origini incerte e dibattute ed è stato ideato per la prima volta nel 1999.
I dispositivi connessi comunicano tra di loro tramite onde radio e con un hard disk e più dispositivi viene a crearsi una rete che si può connettere ad Internet tramite un router.
Le reti dei telefoni cellulari sono diverse a livello di protocollo di comunicazione dalle reti wireless, però i telefoni possono comunicare con un hard disk wifi senza alcun problema. I protocolli usati per il Wi-Fi vi sono parecchi e lavorano su frequenze di 2,4 GHz o 5 GHz; ogni dispositivo deve essere conforme alle specifiche dello standard, dunque gli hard disk e devono aver superato le regole stabilite dal consorzio Wi-Fi Alliance che attesta la compatibilità con gli standard 802.11 e sulla confezione ci deve essere il logo che lo dimostra.
Gli standard Wi-Fi e la sicurezza
Lo standard IEEE 802.11 stabilisce diverse classi di trasmissione per le reti senza fili, che si sono sviluppate negli anni aumentando progressivamente la velocità.
Gli standard approvati sono:
- IEEE 802.11a a 54 Mb/s (5 GHz)
- IEEE 802.11b a 11 Mb/s (2,4 GHz)
- IEEE 802.11g a 54 Mb/s (2,4 GHz)
- IEEE 802.11n a 450 Mb/s (2,4 GHz e 5 GHz)
- IEEE 802.11ac a 3 Gb/s (5 GHz)
Altri standard sono ancora allo studio, ma questi sono i più conosciuti e utilizzati per hard disk e periferiche. Dal punto di vista della sicurezza, i primi protocolli 802.11 erano basati su crittografia WEP, ossia un algoritmo di cifratura abbastanza debole. Successivamente, nel 2003, è stata introdotta un’evoluzione del WEP, lo standard di sicurezza WPA ed in seguito quello usato attualmente che è il WPA2, acronimo di Wi-Fi Protected Access 2, conosciuto anche come IEEE 802.11i.
Attualmente i tipi di certificazione forniti dalla Wi-Fi Alliance sono 802.11a, 802.11b, 802.11g, 802.11n con protocollo di sicurezza WPA2 Personal per uso privato, e WPA2 Enterprise ad uso aziendale, che ha in aggiunta l’autenticazione EAP.
Wi-Fi Direct
La tecnologia Wi-Fi Direct è nata nel 2010 per permettere a due dispositivi di comunicare tra loro senza bisogno di passare da un router che faccia da tramite.
Rispetto ad altri protocolli di comunicazione come Bluetooth, Wi-Fi è molto più veloce, dunque questo modo di trasmissione si è sviluppato velocemente in tutti i settori.
La connessione è quasi sempre protetta da una password, ma basta autorizzare il collegamento che i dispositivi possono iniziare a comunicare immediatamente. Non è detto che gli apparecchi dotati di connessione wireless siano compatibili con Wi-Fi Direct, ma ad esempio tra due smartphone Android basta che ne sia munito uno solo per potersi scambiare dati e file.
Attualmente questo tipo di tecnologia non è disponibile per Apple, quindi iPhone, iPad e computer Macintosh devono usare AirDrop.
Suggerimenti per scegliere un hard disk esterno wifi
Per scegliere l’hard disk esterno wifi adatto alle proprie esigenze, bisogna tenere in considerazione alcuni parametri fondamentali. Ovviamente i primi saranno la quantità di storage necessario e la destinazione d’uso del dispositivo, oltre a tutte le altre variabili che si devono calcolare quando si acquista un hard disk esterno.
Quando si desidera un hard disk esterno wireless ci sono altre cose da prendere in considerazione, prima tra tutte la tipologia di Wi-Fi.
Come scritto nel paragrafo precedente, quella di ultima generazione è Wireless 802.11ac certificata IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineers) che ha approvato le direttive nel 2014. Contrariamente alla precedente 802.11n, offre un collegamento solamente nella banda dei 5 GHz, mentre con l’altra si può operare anche nei 2,4 GHz. Non tutti gli apparati supportano i 5 GHz, sebbene gli ultimi smartphone, notebook, hard disk eccetera, usciti sul mercato, lavorino tutti su questa banda.
Negli hard disk esterni Wi-Fi c’è spesso una batteria e bisogna controllare che questa abbia una durata abbastanza lunga, inoltre a volte c’è una batteria portatile per caricare dispositivi mobili.
Nel software venduto con l’hard disk c’è quasi sempre un’applicazione di collegamento che permette di usufruire di uno spazio cloud parzialmente gratuito e un’applicazione per vedere in streaming i video sulla televisione, lo smartphone o il tablet.
Collegare molti dispositivi allo stesso HDD
Con un hard disk esterno wifi è possibile collegare diversi dispositivi e, più è sofisticato, maggiore sarà il numero degli stessi. Mediamente, con quelli consumer, se ne possono connettere fino a otto e la batteria ricaricabile installata dovrebbe avere una durata di almeno sei ore in pieno funzionamento, ad esempio in streaming video, e più di 20 ore in stand-by.
Gli hard disk esterni Wi-Fi sono leggermente più grandi degli altri perché hanno più componenti in più al loro interno. Si collegano tramite cavo USB, sono auto alimentati e molto spesso hanno uno slot dove inserire una scheda di memoria SD per ampliare ulteriormente lo spazio a disposizione.
Gli HDD wireless sono quasi sempre da 2,5 pollici ed hanno capacità variabili da 500 GB a 4 TB; gli apparecchi professionali hanno capienze superiori e, sia questi che i precedenti, sono compatibili con tutti i sistemi operativi.
Gli hard disk esterni Wi-Fi costano
Gli hard disk esterni Wi-Fi sono dispositivi certamente non economici ed hanno un prezzo che è una via di mezzo tra lo spazio su Internet e un hard disk esterno tradizionale. Il vantaggio rispetto a quest’ultimo è che non hanno limiti di archiviazione, mentre i cloud hanno un costo proporzionale alla quantità di dati archiviati.
Una volta fatto l’investimento iniziale, l’hard disk esterno wifi sarà per sempre a disposizione per scrivere e cancellare i dati, fruibili da tutti i dispositivi presenti nei dintorni dotati di connessione Wi-Fi.
Un altro vantaggio è la privacy. Questi HDD vengono sempre venduti con software di sicurezza e crittografia, pertanto è preferibile avere a portata di mano i propri file piuttosto che lasciarli nell’etere, perché, per quanto siano garantite tutte le misure di sicurezza, (anche queste con un costo proporzionale), tutto quello che è su Internet ha una percentuale di rischio sempre e comunque.
Il prezzo superiore agli altri dispositivi con connessione tramite cavo dipende dalla tecnologia, perché un piccolo hard disk costerà certamente di meno rispetto a una periferica Network Attached Storage (NAS) professionale. La soluzione più costosa e comoda è un hard disk Wi-Fi autonomo, ovvero che abbia un software gestionale adatto a questo servizio, tuttavia sono necessarie comunque delle applicazioni per connettersi tramite sistemi operativi Macintosh, Windows, Linux o Android.