- 1 Come mai l'hard disk esterno lampeggia ma non parte
- 2 Altri possibili problemi
- 3 Cambiare lettera all’hard disk esterno
- 4 Usare un software
Quando viene collegato un nuovo dispositivo al computer può capitare che non venga rilevato. Ad esempio se un hard disk esterno lampeggia ma non parte i problemi possono essere di varia natura. Invece di andare per tentativi è bene leggere questa guida per scoprire la causa del problema e risolverlo. Verranno analizzati i casi più comuni di malfunzionamento di un device esterno.
Come mai l’hard disk esterno lampeggia ma non parte
La malaugurata evenienza che venga collegato un hard disk esterno che lampeggia ma non parte non è purtroppo molto remota. Prima di portare il dispositivo al rivenditore per farselo sostituire è bene controllare alcune cose molto semplici.
Tanto per cominciare se l’hard disk esterno lampeggia ma non parte significa che riceve corrente e dunque il problema non è nell’alimentazione.
Qualora non si accendesse per niente bisogna provare a collegarlo ad un’altra porta USB ed in seguito ad un altro computer sicuramente funzionante per verificare che il danno non sia nel computer o nella connessione. Come al solito per individuare i guasti bisogna partire dalle soluzioni più semplici ed in questo caso si tratta di scollegare il disco rigido e spegnere il computer staccando anche la presa di corrente per almeno tre minuti.
Collegare l’hard disk esterno e accendere il computer per vedere cosa succede. Potrebbe capitare che il PC si accorga della nuova periferica e installi automaticamente i driver necessari. Il secondo tentativo da fare è di cambiare la porta USB scegliendone una dove le altre periferiche funzionano sicuramente. Il problema non è stato risolto? Niente panico, le soluzioni possibili sono ancora molte.
Se l’hard disk esterno lampeggia ma non parte e contemporaneamente emette dei segnali acustici, il problema può essere nella porta USB o nel cavo di collegamento. Provare ad usare un altro cavo e/o un’altra porta, verificando che il cavo sia perfettamente infilato nella presa. A volte un collegamento ballerino può essere dovuto ad una connessione allentata o difettosa: tenere con una mano il cavo in infilato nella presa e prestare attenzione alla luce LED. Lampeggia in maniera diversa? Non lampeggia per niente? Il malfunzionamento è stato individuato.
Altri possibili problemi
Quando un hard disk esterno lampeggia ma non parte ci può essere un’infezione da virus. Scansionare accuratamente il computer e le periferiche con un buon antivirus magari on-line oppure con il proprio aggiornato alle ultime firme. Se neanche questa soluzione ha dato dei risultati può darsi che l’hard disk sia nascosto.
Andare su Start, Gestione periferiche, oppure Dispositivi e stampanti a seconda della versione di sistema operativo e selezionare Mostra dispositivi nascosti o Mostra periferiche nascoste. Se vi fossero delle strane periferiche tra cui l’hard disk incriminato sotto al menu Periferiche inattive vanno cancellate e bisogna riavviare il computer.
Se il problema permanesse e l’hard disk esterno lampeggia ma non parte ancora, bisogna tentare soluzioni più drastiche. Entrare nella Gestione dispositivi cliccando contemporaneamente il tasto Windows + X oppure dal menu Gestione dispositivi. Individuare la voce Controller USB ed espanderla: vi saranno tutti i dispositivi collegati e forse il drive esterno che lampeggia ma non parte.
Se vi fossero nomi come USB composito oppure Generic HUB USB si tratta di collegamenti inattivi che si possono spengere per risparmiare energia. Cliccarci sopra col tasto destro, selezionare Proprietà dal menu a tendina e nel popup cliccare sulla voce Risparmio energia. Spuntare la casella Consenti al computer di spengere il dispositivo per risparmiare energia. Facendo in questo modo le periferiche collegate avranno tutta la corrente disponibile.
Cambiare lettera all’hard disk esterno
Se il disco rigido esterno fosse presente tra le periferiche ma continuasse a non essere rilevato dal computer si può tentare di aggiornare i driver. In Gestione periferiche cliccare sopra alla voce del disco rigido con il tasto destro: Proprietà, Driver, Disinstalla. Una volta terminato il processo bisogna riavviare il computer per rendere effettive le modifiche. A questo punto aggiornare driver con la medesima procedura sopra descritta solo che invece che Disinstalla bisogna selezionare Aggiorna driver.
Riavviare il computer ed incrociare le dita. Neanche questa soluzione ha funzionato? Andare su Gestione disco e, dopo aver evidenziato il disco esterno, selezionare il menu Azione, Tutte le attività, Cambia lettera e percorso dell’unità.
Ancora niente? A questo punto rimane l’ultima soluzione riservata però ai più esperti, infatti bisogna andare a modificare le chiavi di registro. Aprire l’editor del registro con il comando Regedit. Selezionare File, Esporta per poterlo poi ripristinare qualora vi fossero dei problemi. Fatto ciò individuare la chiave HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\CurrentControlSet\Control\Class\{4D36E967-E325-11CE-BFC1-08002BE10318}.
Cliccare su un punto qualsiasi del menu col tasto destro e selezionare dal popup Nuovo, Valore multi stringa. Digitare il nome UpperFilters e poi cliccare su modifica. Nella casella dati valore scrivere PartMgr. Adesso cercare la stringa HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\CurrentControlSet\Services\PartMgr e nei dettagli assicurarsi che il valore di avvio sia 0x00000000. Salvare e riavviare il computer. A questo punto l’hard disk esterno dovrebbe essere individuato e se qualcosa fosse andato storto si potrà sempre ripristinare il backup del registro che abbiamo fatto in precedenza.
Usare un software
Se ancora l’hard disk esterno lampeggia ma non parte bisogna ricorrere ad un software specifico di gestione dischi. Ve ne sono parecchi gratuiti ma i migliori sono a pagamento.
Questi programmi permettono di accedere agli hard disk che in qualche maniera non sono riconosciuti dal computer, sempre che non vi siano problemi hardware. Se il drive lampeggia il collegamento dovrebbe funzionare, soprattutto se lampeggia in maniera irregolare.
Questo particolare è importante perché i dati sul disco rigido esterno vengono letti in maniera casuale e la luce lampeggia quando i piatti girano e le testine si muovono. Se il lampeggio è costante qualunque cosa si faccia il problema è più serio e non resta altro da fare che portare l’hard disk dove l’abbiamo comprato. Queste verifiche vanno fatte in fretta perché il diritto di recesso dura 14 giorni e basta riportare l’HDD dal rivenditore che non farà neanche le prove: sostituirà subito l’articolo con un altro senza problemi.
Trascorso il tempo del diritto di recesso bisogna fare affidamento sulla garanzia che vale due o tre anni, ma in questo caso la procedura è più lunga e macchinosa, infatti il rivenditore dovrà spedire il disco ad un laboratorio di assistenza il quale tenterà di ripararlo e lo restituirà aggiustato. Nel caso non fosse possibile ripararlo avremmo diritto ad un hard disk nuovo, ma tutti questi passaggi comportano settimane di tempo.
Per non parlare di un acquisto fatto on-line con tutte le seccature di spedizione che ne conseguono.